Eccoci alla recensione del mio secondo basso, dopo un breve periodo con uno Squier Precision, la fortunata scoperta di un XL2 fretless praticamente nuovo causa amputaz....ehm questo è un discorso a parte....Insomma, da li in poi ho trafficato, comprato, scambiato una quantità di strumenti ma questo resiste imperterrito nel mio parco bassi...è persino sopravvissuto a un furto!...sarà destino...boh..forse solo culo!
Il basso pare un giocattolo, un manico che lascia correre le dita a velocità imbarazzante, un'action perfetta e delle corde sotto le quali passa una cartina da sigaretta; l'action si regola una volta ogni giubileo e l'accordatura quasi ti scordi che serve sistemarla prima di suonare.
E' progettato per corde flat wound ma nonostante questo ha un suono solido tipico dell'elettronica firmata EMG con preamp on-board.
Il corpo in materiale composito e la tastiera in grafite fanno si che per il volume che ha non sia propriamente una piuma, ma paragonabile a un normale basso "forma classica" in legno.
L'attacco della tracolla è una sorta di boomerang imperniato al retro del corpo in maniera che lo strumento sia basculante e per suonare seduti c'è un rest pieghevole decisamente utile.
I controlli potrebbero essere di più con un'elettronica attiva, ma la miscelazione fa il suo dovere, 3 potenziometri di cui 2 per il volume dei singoli pick-up e uno per i toni, inutile dire che live occorre un pedale per il controllo del volume per i fade.
Nel player quì sotto un brano registrato con quel basso processato da un misero Behringer Bass V-Amp Pro.
Sicuramente è uno strumento versatile, adatto per tante cose per via della sua suonabilità tuttavia la spinta dei pick-up lo rende particolarmente presente dentro ai mix nel timbro punchy.
Quì sotto qualche foto del mio.
D.I.
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