Carne, massa discontinua infelice e oltre ogni ragionevole dubbio inutile
sabato 29 giugno 2013
venerdì 28 giugno 2013
La nebbia scompare.
Oggi mi sento estremamente lucido, ricordo..ricordo la luce del mattino di un posto che non ti e' familiare, l'odore dell'aria frizzantina dell'oceano e il calore, del tutto settico, dei pub nei piccoli borghi del nord della Germania, che, piu' che altro sono il soggiorno aperto al pubblico di signori di oltre mezza eta' a cui piace chiaccherare del piu e del meno e che conoscono tutto di tutti...insomma.. Una parola...claustrofobia..
domenica 23 giugno 2013
C'e' nessuno?
Ma guardati cazzo..dove l'hai messa la voglia di spingere..se non lo fai per primo nessuno lo fara' per te.
Solstizio 21-06-2013
Un incrocio di cose in cui ti trovi in mezzo,
un accavallarsi di eventi che passa col rosso,
il rosso di una luna tonda come una goccia in caduta libera,
nel solstizio trovo l'incudine su cui appoggiare la testa
nelle mani la forza che la schiaccia.
I colpo sono sordi, ravvicinati, dei fischi e dei tonfi,
armato comunque non rispondo, non è la forza ne il dolore, ma la ragione,
l'enfasi non segue schemi logici perfettamente costruiti e non si può parlare della sua correttezza tramite quelli.
Ma siamo in due nel solstizio immersi
incudine rossastra e palmi pallidi storditi dall'alcool
fanno più male le urla e le lacrime di quella presa alla gola che mi vuole protagonista.
Non mi va di essere causa e effetto, l'anello che gira sul dito del carnefice
il circolo vizioso del malessere che a ogni passaggio su se stesso raddoppia il male, non mi va di essere il tuo problema, voglio essere la tua ragione in una pianura senza alberi che riparano dall'afa, e possiamo respirare solo nel solstizio con la luna tonda in cielo e la pelle alzata dalla notte e dall'emozione.
Ma siamo in due nel solstizio immersi
incudine rossastra e palmi pallidi storditi dall'alcool
fanno più male le urla e le lacrime di quella presa alla gola che mi vuole protagonista.
un accavallarsi di eventi che passa col rosso,
il rosso di una luna tonda come una goccia in caduta libera,
nel solstizio trovo l'incudine su cui appoggiare la testa
nelle mani la forza che la schiaccia.
I colpo sono sordi, ravvicinati, dei fischi e dei tonfi,
armato comunque non rispondo, non è la forza ne il dolore, ma la ragione,
l'enfasi non segue schemi logici perfettamente costruiti e non si può parlare della sua correttezza tramite quelli.
Ma siamo in due nel solstizio immersi
incudine rossastra e palmi pallidi storditi dall'alcool
fanno più male le urla e le lacrime di quella presa alla gola che mi vuole protagonista.
Non mi va di essere causa e effetto, l'anello che gira sul dito del carnefice
il circolo vizioso del malessere che a ogni passaggio su se stesso raddoppia il male, non mi va di essere il tuo problema, voglio essere la tua ragione in una pianura senza alberi che riparano dall'afa, e possiamo respirare solo nel solstizio con la luna tonda in cielo e la pelle alzata dalla notte e dall'emozione.
Ma siamo in due nel solstizio immersi
incudine rossastra e palmi pallidi storditi dall'alcool
fanno più male le urla e le lacrime di quella presa alla gola che mi vuole protagonista.
Che paura quando di nuovo un tetto nasconderà la luna e nulla ci riparerà in quella pianura.
venerdì 21 giugno 2013
vortice!
E' come cadere in un vortice, l'energia è talmente grande che schiaccia contro il cono, strappa le cose dalle mani, e girando, girando, girando, perdi tutto quello che hai, per primi i beni materiali, quelli scappano lontano come scagliati da un calcio, poi le forze, con cui cerchi di allentarti il colletto dalla presa della forza centrifuga, poi i beni immateriali, tutti i sogni, i desideri, le ambizioni la fiducia in te stesso e l'autostima. La fiducia te l'ha rubata il vortice, alla fine ti fidi solo di lui, e sai che non mancherà di fare quello per cui esistere, una certezza, continuerà sempre più a tirarti a fondo in quella gola a punta che ingoia tutto.
Una cosa buona c'è però, perdi anche la paura...e che c'è di buono in questo...forse niente, ma di sicuro la perdi, quella paura antica più dell'uomo, la paura principe, quella al cui confronto le altre sembrano pensieri felici...ecco proprio quella, svanisce...e dove stava lai si apre uno spiraglio di luce.
Una cosa buona c'è però, perdi anche la paura...e che c'è di buono in questo...forse niente, ma di sicuro la perdi, quella paura antica più dell'uomo, la paura principe, quella al cui confronto le altre sembrano pensieri felici...ecco proprio quella, svanisce...e dove stava lai si apre uno spiraglio di luce.
giovedì 20 giugno 2013
domenica 16 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
mercoledì 12 giugno 2013
B&W
Il bianco e il nero sono perfetto agli occhi di tutti,"la completezza per ottenere ogni tipo di sfumatura" mo e' stato detto..ma come si sentono loro?
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