giovedì 8 maggio 2014

Momentum

Che stupido, non potevo nemmeno immaginare che questo momento sarebbe stato come invece in realtà è. Sarà colpa dei film, forse vogliono spaventarci, illuderci che sarebbe tutto così orrendo da terrorizzarci e volerlo evitare a qualunque costo: non c'è cosa più sbagliata, non si sente nulla, ma proprio nulla, paura rabbia odio ansia, niente di niente, solo la testa che scotta e un solo pensiero fisso, come giustificazione all'istinto di sopravvivenza probabilmente, ovvero: "ma mettiamo caso che io abbia la lampada di Aladino e  possa fare e avere qualunque cosa, cosa mi soddisferebbe?" e su questa risposta inesistente la testa brucia ancora e suonano note di un jazz sorprendente.
Pensa forza pensa che ti salvi...

giovedì 1 maggio 2014

Naturale come il tempo.

Oggi ho realizzato una cosa, ho capito, anzi ho sentito che la morte è la cosa più naturale che possa esistere, e per questo non bisogna esserne spaventati; tutto questo ha qualcosa a che fare con la vita, certo, la sua fine, ma se all'inizio di una vita si è spaventati, radiosi, speranzosi insomma Felici perchè abbiamo davanti una magia che ci presenta qualcosa di nuovo e inaspettato, alla stessa maniera alla sia fine non bisogna essere infelici di quello che è; è l'evento meno inaspettato che possa esistere, un normale ciclo con un carico emotivo notevole per gli spettatori, questo è innegabile, ma di per se l'unica sana e giusta continuazione del disegno più grande cui siamo sottoposti.

Comunque sia addio T. è stato un piacere!

D.I.